Legge di Moseley

Registrazione fotografica delle righe Kα e Kβ dovute all'emissione di raggi X da parte di alcuni elementi

La legge di Moseley, dal nome del fisico Henry Moseley che la enunciò nel 1913, è una relazione matematica empirica che esprime la dipendenza della frequenza dei raggi X emessi caratteristicamente da un elemento chimico in funzione del relativo numero atomico . La sua importanza, oltre che in campo spettroscopico, si estende storicamente alla possibilità di disporre gli elementi nella tavola periodica sulla base di una quantità fisica misurabile.[1]

  1. ^ J. Mehra e H. Rechenberg, The historical development of quantum theory, Vol. 1, Part 1, New York, Springer-Verlag, 1982, pp. 193–196, ISBN 3-540-90642-8.

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